Falesia di Sora

Una falesia in città

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LA FALESIA

La falesia di Sora è conosciuta dai locali col nome di "Rava Rossa" e si trova a 400 metri di altitudine, immersa nel bosco del lato Est del Monte San Casto, posto proprio a ridosso della città di Sora. Il nome deriva proprio dal fatto che il suo calcare grigio, sia solcato da diverse colate rossicce.
Per chi percorre l'A1, è una valida alternativa alle falesie di Supino, visto che s'impiega solo 10 minuti in più per giungere a destinazione. L'avvicinamento a piedi invece richiede 15 minuti, ma quasi tutto su una tranquilla mulattiera di facile accesso.

La falesia si compone di 3 settori, ma è frequentato quasi esclusivamente il primo, "I Pilastri". Il secondo, "Le lisce Placche", è un settore pulito e recentemente ben riattrezzato, che offre diverse belle ed interessanti vie, quindi merita sicuramente più attenzione. Grazie all’altezza delle pareti, sia nel primo che nel secondo settore, tra i vari monotiri, trovano spazio anche alcune vie a più tiri. Sono presenti circa 60 vie con difficoltà dal 4 al 7b+ e grazie alla costante attenzione e manutenzione negli anni, da parte di alcuni soci del CAI di Sora, diverse sono state richiodate, sostituendo anche catene e moschettoni.
Data la sua esposizione ad Est, che la pone in ombra dalle 13.30 (ora legale) e la posizione geografica, la Rava Rossa è da considerarsi principalmente una falesia estiva.

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SORA

Sora è una cittadina montana della Ciociaria di origine molto antica, non lontana dal confine con l’Abruzzo e circondata alle spalle dalla catena dei Monti Ernici. Si pensa che il suo nome derivi dalle voci di origine indoeuropea “Sor“ o “Sour“, che significano: rupe, roccia, luogo impervio. Difatti Sora sorge sulle rive del fiume Liri e ai piedi del Monte San Casto, dove ergeva l'antica acropoli, i cui resti in mura poligonali sono ancora oggi ben visibili. La cima del monte è raggiungibile partendo dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta in Piazza Indipendenza, edificata sui resti del tempio italico, la cui struttura risale al 1100, e rimaneggiata nel XVIII secolo. Seguendo il sentiero di Via Ravo che parte alla sua destra, si raggiunge il Santuario rupestre degli dei Ercole e Silvano, nei pressi della Rava Rossa (parete di roccia così denominata per la presenza di ossido di ferro, che le conferisce un colore rossiccio). Proseguendo per la mulattiera, dopo circa 30 minuti, si giunge al Castello dei Santi Cassio e Casto (o Rocca Sorella) a quota 539 slm. Da qui è possibile vedere tutta Sora e il panorama con i monti circostanti che formano un cerchio attorno alla città.

Nota di pregio per Sora, è quella di aver dato i natali a uno straordinario talento del cinema italiano del ‘900, l’attore e regista Vittorio De Sica (1901-1974).